COMINCIA TUTTO DA QUI…
Pubblicato da Emanuele Biddeci in Articoli · 12 Settembre 2023
Chi se le ricorda queste?
Comincia tutto da qui. Da una mascherina di protezione. Prima dell'avvento della pandemia davamo tutto per scontato, persino la creazione di un Roma Club. Perché tanto c'è sempre tempo, no? C'è anche "domani". Invece poi arriva il momento in cui tutto ciò che avresti potuto fare "domani", avresti potuto e possibilmente dovuto farlo "ieri". La nuova idea di Roma Club Palermo nasce intorno al 2010 circa, con la creazione del gruppo Facebook. Lì si coltivava il progetto di rifondare un club nato nell'era Sensi, negli anni di Totti, Montella e Batistuta campioni d'Italia. In 10 anni di incontri, di partite viste assieme, soprattutto al Barbera dove noi eravamo "ospiti", si è spesso parlato di come far risorgere il club e con quali prerogative soprattutto. Veniva sempre fuori solo e soltanto la necessità primaria di una sede. Di conseguenza, al netto dell'impossibilità di reperirne una finiva tutto con una fumata nera. Intorno al 2017 poi cambia qualcosa. Un giovane ragazzo della provincia di Palermo, Mezzojuso per l'esattezza, scopre il nostro gruppo Facebook e ci contatta. Chi se lo immaginava che pochi anni dopo Salvatore Russotto sarebbe diventato un tassello essenziale del Roma Club Palermo? Iniziò col contattarmi e chiedere delle semplici informazioni, per poi incontrarci di presenza. Creò un gruppo WhatsApp nel quale annesse tutti i Romanisti Palermitani e Siciliani che riusciva a trovare. Purtroppo però, durante la nostra conoscenza e frequentazione, quando tutto sembrava andare per il verso giusto arriva un nemico invisibile, il Corona Virus. Non sapevamo cosa ci attendesse nè come lo avremmo affrontato. Sta di fatto che la lontananza forzata ci ha uniti ancor di più. Ci vedevamo in videochiamata, ci scambiavamo dei messaggi, insomma non è stato per nulla semplice, ma ce l'abbiamo messa tutta. Allora, dovendo necessariamente utilizzare dei dispositivi di protezione, pensai che far fare delle mascherine con su i nostri colori ci avrebbe un minimo alleviato il peso che dovevamo portarci addosso. Iniziai a raccogliere i soldi e successivamente consegnai personalmente ad ognuno la propria mascherina. Fu durante la consegna di una mascherina che conobbi Davide Messina. Con lui parlammo del primo Roma Club e dell'idea di rifondarlo. Idea per la quale nutrivo molto scetticismo. Non ci eravamo riusciti in 10 anni, potevamo mai riuscirci nel bel mezzo di una pandemia? Invece un giorno, chiacchierando in chat ci rendemmo conto che probabilmente i tempi erano maturi, la voglia era tanta e così nel 2022 avviammo i contatti con AIRC. Da quelle mascherine sono passati 3 anni. Tante avventure, tanti
abbracci e tante lacrime versate insieme. Da quelle mascherine siamo passati dai 20 soci del primo anno ai quasi 50 del secondo. 
Da quelle mascherine sono passato dall'essere Vicepresidente all'essere Presidente perché qualcuno ha creduto in me, ed è, e sarà sempre mio dovere ripagare questa fiducia. Da quelle mascherine ci siamo consolidati come famiglia. Siamo caduti e ci siamo rialzati. Ma quello che conta è crederci sempre, credere nel nostro sogno che si chiama ROMA. Carissimi amici, questa è la storia di chi ci ha creduto. La storia di chi ha lottato e lotta ogni giorno, proprio come ha fatto e continua a fare il nostro Bruno Conti, al quale abbiamo orgogliosamente dedicato il nostro club. Bruno che non ha mai smesso di combattere per la SUA ROMA, per la NOSTRA ROMA. Perché per questa Roma Combatto e Me Ne Vanto. Anche se perde a Venezia ed a Verona. Essere Romanisti è la cosa più bella, ma anche la più ardua, e fare parte di un Roma Club è già di per sé una scelta di vita. Scegliere di tifare la Roma insieme ai propri FRATELLI è un privilegio che mi fregio di avere. Sono felice perché ci siete voi. Spero lo siate anche voi.
Da quelle mascherine sono passato dall'essere Vicepresidente all'essere Presidente perché qualcuno ha creduto in me, ed è, e sarà sempre mio dovere ripagare questa fiducia. Da quelle mascherine ci siamo consolidati come famiglia. Siamo caduti e ci siamo rialzati. Ma quello che conta è crederci sempre, credere nel nostro sogno che si chiama ROMA. Carissimi amici, questa è la storia di chi ci ha creduto. La storia di chi ha lottato e lotta ogni giorno, proprio come ha fatto e continua a fare il nostro Bruno Conti, al quale abbiamo orgogliosamente dedicato il nostro club. Bruno che non ha mai smesso di combattere per la SUA ROMA, per la NOSTRA ROMA. Perché per questa Roma Combatto e Me Ne Vanto. Anche se perde a Venezia ed a Verona. Essere Romanisti è la cosa più bella, ma anche la più ardua, e fare parte di un Roma Club è già di per sé una scelta di vita. Scegliere di tifare la Roma insieme ai propri FRATELLI è un privilegio che mi fregio di avere. Sono felice perché ci siete voi. Spero lo siate anche voi.Con affetto,
Il Presidente
Emanuele Biddeci
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