Quella fredda serata del 21 febbraio

Prima che diventassimo un vero “Roma Club” ci scambiavamo opinioni e considerazioni sulla nostra Roma attraverso i social, dato che il contatto umano non era più come una volta. Non ci vedevamo mai di presenza tranne per le sporadiche partite della Magica a Palermo. Ad un certo punto però decidemmo, formando un gruppo, di provare a far “rinascere” il club con quelli che oggi sono gli attuali fondatori, visto che il vecchio Roma Club si era sciolto per vari motivi.

All’inizio eravamo scettici sulla riuscita dell’opera: più volte ne parlavamo ma non si trovavano soluzioni ad atavici problemi. Solo con l’insistenza di alcuni, in particolare di Davide, Emanuele, Gioacchino, Salvatore, persone che non si sono mai arresi a un “no”, “forse…”, “vediamo più in là...” e che ci hanno riuniti in quella famosa sera del 21 febbraio in un locale tipico romano.

Io, prima di andare alla cena, avevo tanti dubbi e perplessità perché ero scottato dai flop di incontri avvenuti negli anni passati e immaginavo che si sarebbe conclusa con un nulla di fatto ma invece superate le difficoltà, ci siamo guardati in faccia anche con persone che non conoscevo, ci siamo messi al lavoro come se ci conoscessimo da anni, tutto questo in un clima sereno tra i piatti romani tipici e bevute. Devo ammettere che dopo 2 anni che ci siamo, abbiamo avuto una lenta ma bella crescita di iscritti, una buona visibilità del club e ovunque siamo andati, sia in casa che in trasferta, ci siamo distinti per il nostro amore e per l’impegno per la Roma, diventando una grande famiglia giallorossa. Abbiamo conosciuto tante belle persone, abbiamo fatto cose inimmaginabili come fare lo striscione, le sciarpe, le magliette, le polo ma soprattutto abbiamo avuto la possibilità di vedere la Magica dagli spalti dell’Olimpico...tutto quello che sognavamo da quando abbiamo ricreato il club.